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MUD2021: pubblicato il DPCM con le nuove istruzioni per la compilazione

Gruppo Remark
Pubblicato da Gruppo Remark il 26/02/21 9.19
Categorie: Ambiente

Il 16 febbraio 2021 è stato approvato il DPCM 23 dicembre 2020, contenente il nuovo modello da utilizzare per la presentazione della Dichiarazione MUD2021, riguardante i rifiuti prodotti e smaltiti nell’anno 2020.

A causa della tardiva pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale, la scadenza per la presentazione del MUD è prorogata al 16 giugno 2021, ai sensi della legge n. 70/1994 (120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in G.U.).

Il modello è stato revisionato, “così da poter acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea” con particolare riferimento al D.lgs. 116/2020, che ha profondamente modificato la normativa nazionale relativa ai rifiuti.

Chi sono i soggetti obbligati alla presentazione della Dichiarazione MUD?

• Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
• Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
• Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
• Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
• Imprese ed enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti e depurazioni delle acque reflue e da abbattimento dei fumi;
• Consorzi e sistemi riconosciuti;
• Gestori del servizio pubblico di raccolta.

Sono invece esonerati dall’obbligo di presentazione:
• Gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice Civile;
• Le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi (Art. 212, c.8, D.lgs. 152/2006);
• I soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02, che producono rifiuti pericolosi;
• I produttori di rifiuti che non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa.

Il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la presentazione della Dichiarazione che si articola in sei comunicazioni, da presentare con le consuete modalità (via telematica o tramite PEC in casi particolari):

Di seguito le principali modifiche:
• Per quanto riguarda il MUD Semplificato e il MUD Comuni (se inviato via PEC) il pagamento dei diritti di segreteria potrà avvenire esclusivamente con il circuito PagoPA.
• Gli impianti che svolgono attività di recupero dovranno comunicare, nella scheda SA-AUT, se l'autorizzazione è riferita ad attività di recupero per le quali è stata prevista l’applicazione dell’art. 184-ter, c.3.
• Nella comunicazione rifiuti e veicoli fuori uso sono state apportate modifiche alle informazioni relative ai materiali derivanti dall’attività di recupero.
• Nella comunicazione rifiuti urbani è stata rivista la scheda CG - costi di gestione.
• È stata modificata la comunicazione RAEE con il passaggio da 10 a 6 categorie di RAEE e con l’aggiunta della voce relativa alla quantità di RAEE preparati per il riutilizzo.

Remark è a disposizione di Enti e Imprese che devono presentare la Dichiarazione. Contattaci per ricevere un adeguato supporto e ulteriori approfondimenti sul tema.

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Leggi qui il testo del DPCM 23/12/2020.